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Polizia edilizia

Ultima modifica 9 aprile 2022

Questa è una materia in cui la Polizia Locale si avvale, per motivi strettamente tecnici, dell’ausilio di personale dell’Ufficio Tecnico Comunale. La sfera della vigilanza urbanistico – edilizia ricade in parte nel campo della polizia amministrativa ed in parte, essendo alcuni abusi trattati dal Codice Penale, nel campo della Polizia Giudiziaria.

L’azione della Polizia Municipale, nel settore edilizio, si svolge sia di propria iniziativa che dietro esposti presentati dai cittadini; il servizio viene espletato principalmente effettuando un costante controllo del territorio, verificando l’esistenza di atti autorizzativi, controllando la tenuta del cantiere (con uno sguardo attento alla sicurezza dei lavoratori) e la presenza delle previste misure di sicurezza, la presenza dei regolamentari cartelli, degli elaborati tecnici e di quanto altro la legge ed i regolamenti prevedono per la materia edilizia.

Oltre al controllo del territorio, e quindi ad un lavoro espletato all’esterno, l’operatore di Polizia Locale effettua anche un lavoro d’ufficio, quale il controllo delle pratiche tecniche ed amministrative legate all’oggetto dell’accertamento, la preparazione, nonché la trasmissione, degli atti relativi agli accertamenti effettuati alle competenti autorità amministrative e giudiziarie.

In casi specifici, l’operatore di P.L. mette in atto tutta una serie di dispositivi urgenti atti a porre fine all’abuso edilizio, quali ad esempio: il fermo dei lavori, la chiusura di cantieri, i sequestri probatori o cautelativi, l’affissione di cartelli, la posa di sigilli, i rilievi fotografici, le indagini, ecc.


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